Whatsapp, Twitter (e Facebook) per il Social Customer Service

Molte aziende (piccole e grandi) sono ancora molto restie a sfruttare i canali social per dare assistenza ai propri clienti. Questo è vero soprattutto nelle aziende che non hanno capito quanti i social abbiano modificato in maniera irreversibile la relazione tra cliente e brand. Ma il social customer service è il futuro (e il presente) della customer satisfaction.
Ecco 5 motivi per cominciare subito:

1) I clienti preferiscono essere aiutati tramite i social media. Le persone passano sempre più tempo sui social media. Si informano, commentano, discutono. Mettono “mi piace” sulle pagine delle aziende che gli piacciono per avere un contatto diretto. È quindi naturale, quando necessitano assistenza, pensare di poterla avere (velocemente sui social). Aspettare minuti in attesa ad un customer care telefonico non è più accettato o accettabile.

2) Gli altri canali di assistenza clienti sono PIU’ COSTOSI. Lo hanno dimostrato numerose ricerche e indagini. È il motivo per cui grandi aziende (come le compagnie telefoniche) che hanno grandi volumi di richieste, stanno spostando la loro assistenza sul web.

3) L’assistenza sui social rende mediamente i clienti più soddisfatti e di conseguenza più propensi a restare clienti nel tempo diventando veri e propri sostenitori (advocate) del brand.

4) L’assistenza tramite i social media è visibile anche da altri clienti, (ad eccezione di Whatsapp che la contrario è preferito da chi non vuole rendere pubblici i propri problemi) che possono usufruire delle indicazioni e dell’aiuto dato, ma soprattutto sono testimoni dell’attenzione e delle capacità dell’azienda di ascoltare e di rispondere ai propri clienti.

5) Monitorando i social media, è possibile intervenire e assisterete i clienti insoddisfatti o con determinati problemi che però non si sono rivolti ai canali ufficiali. Trasformando la loro insoddisfazione in estrema soddisfazione che probabilmente condivideranno con la loro rete di contatti.