5 indicazioni di neuromarketing per il vostro sito web

Già da diversi anni si stanno applicando al marketing, metodologie legate alle neuroscienze. È da qui nasce il neuromarketing, una disciplina che fonde marketing, neurologia e psicologia.
L’obiettivo è quello di studiare cosa accade nel cervello delle persone al momento di un acquisto o quando guardano una pubblicità.


Ecco 5 semplici indicazioni da applicare ai propri siti web emerse da studi di neuromarketing:

  • In una pagina web  diamo maggior attenzione ai contenuti posti sulla sinistra rispetto a quelli che sono sulla destra. È in questa parte quindi che dobbiamo concentrare le informazioni di rilievo. Ed è per questo che, ad esempio, è così importante che i nostri annunci Adwords appaiano all’inizio dei risultati di ricerca e non nella colonna di destra.
  • Spesso pensiamo che sia meglio dare ai nostri clienti tante opzioni tra le quali scegliere. In realtà più opzioni ci sono, più aumentano le probabilità che il cliente non agisca. Avere molte scelte comporta un più alto livello di indecisione e soprattutto tempo e voglia di valutarle tutte con attenzione. Quindi, cercate sempre di rendere la strada verso l’acquisto la più dritta possibile. Anche nella home page ogni volta che aggiungete un box, una pagina, un contenuto, fatelo solo se è veramente necessario. Quello che è in più, è solo distrazione.
  • Avete mai fatto una prenotazione sul sito di hotel booking.com? Nelle varie scelte proposte vengono evidenziate in rosso il numero di stanze ancora disponibili (e di solito sono 1-2 …). Offerte limitate nel tempo e nel numero creano un senso di “urgenza” che aiutano i clienti a non rimandare e ad agire subito, per non perdere l’offerta.
  • A proposito di perdere, spesso i clienti sono frenati in fase di acquisto dalla loss aversion, cioè dalla paura di “prendere una fregatura”. Per combattere questa paura, può essere utile riportare sul proprio sito raccomandazioni o testimonianze. È evidente che dovranno essere vere, credibili e possibilmente accompagnate da nome e cognome di chi le ha scritte.
  • In generale ai visitatori del vostro sito non importa molto di voi. Cercate quindi di non parlare troppo di voi stessi. Spiegategli invece cosa avete fatto in passato e cosa potete fare per loro, ma soprattutto quali problemi sarete in grado di risolvere.

PS Se volete approfondire il tema del neuromarketing applicato al mondo digitale e avete una discreta conoscenza dell’inglese, vi consigliamo Digital Neuromarketing: The Psychology Of Persuasion In The Digital Age, un libro ben scritto, che affronta il tema in maniera approfondita ma non troppo tecnica e con molti esempi pratici.